Menopausa

E’ un momento della vita della donna, che giunge solitamente tra i 48 e i 52 anni (nella donna italiana la media è di 50 anni e 8 mesi), caratterizzato da: perdita della capacità di avere ovociti, calo brusco della produzione degli ormoni estrogeni, infertilità, assenza di mestruazioni.
Si parla di menopausa dopo 12 mesi consecutivi di assenza di mestruazioni. La postmenopausa  inizia a 4-6 anni dalla menopausa. La premenopausa, di durata variabile, è caratterizzata da alterazioni  delle mestruazioni in termini di frequenza, durata e quantità. Nel sapere comune menopausa e postmenopausa vengono indicati come menopausa.
Il calo degli estrogeni, estradiolo in particolare, frequentemente comporta problemi. Il più tipico e comune di questi è rappresentato dalle cosiddette vampate di calore: acute e forti sensazioni di calore in particolare su collo e viso, spesso sudorazione. Altri problemi possibili sono: disturbi del sonno, cefalea, importante diminuzione della lubrificazione vaginale, atrofia (riduzione di volume) dei tessuti vaginali, dispareunia, pelle meno elastica e più secca, ritenzione idrica, aumento di peso, osteoporosi. Non poche donne lamentano un peggioramento delle capacità cognitive, in particolare della memoria. Sono possibili disturbi di carattere psichiatrico, specie depressione.
Influiscono sul “modo di vivere e sentire la menopausa” l’aspetto sociale e quello culturale. Per esempio la tradizione giudaico-cristiana per la quale essere donna è meno che essere madre o l’esasperata comunicazione di modelli giovani, in forma e dinamici possono condizionare negativamente molte donne che vivono i cambiamenti di questa fase della vita.

Nell’uomo il corrispettivo della menopausa è la cosiddetta andropausa dovuta al calo dell’ormone testosterone. Calo graduale e lento che comporta perciò disturbi meno evidenti e più diluiti nel tempo. E’ vero anche che cultura e società condizionano di meno l’uomo permettendogli di trascorrere l’andropausa senza particolari pressioni.

TRATTAMENTO

La menopausa è oggi una fase lunga della vita, realizzare subito che è fisiologica, quindi normale è basilare per non viverla impropriamente.
L’orientamento attuale è di impiegare la terapia ormonale sostitutiva (TOS) solo nelle donne con disturbi d’impatto negativo  significativo sulla vita e di proseguire il trattamento solo per il tempo necessario. I rischi della TOS sono: cancro dell’utero, trombosi venosa, embolia polmonare, ictus, cancro della mammella, calcoli della colecisti/colecistite, incontinenza urinaria da sforzo.
Impiegati anche antidepressivi (ISRS e SNRI), Tibolone, Gabapentin. I disturbi genitali rispondono abbastanza bene all’applicazione locale di estrogeni. Non tutti condividono l’impiego di prodotti erboristici, quali Enotera, Soia, Cimicifuga.
Tra gli omotossicologici trovano impiego: Ignatia-Heel, Lilium compositum, Sepia-Heel, Valerianaheel, Guna-beta-estradiol, Natur 2 intimo-crema. Da considerare l’impiego dei Fiori di Bach. Di pratico uso i composti pronti della linea Resource Guna. La mesoterapia è utilmente impiegata sia nel migliorare i disturbi generali della menopausa che quelli locali (genitali, urinari, cefalea). Altre possibilità di trattamento sono l’agopuntura e l’ipnosi.
A livello comportamentale vita attiva, corretta alimentazione (è un errore adottare diete restrittive o selettive), mantenimento di una regolare attività sessuale sono cardini per una menopausa serena.

5 gennaio 2021