COVID – 19: Alimentazione

PREMESSA
Dal 3 ottobre al 30 ottobre 2020 i deceduti in Italia di Covid-19 sono passati da 35.941 a 38.321 e nel mondo da poco più di 1 milione a 1.175.553. Come è normale per le infezioni, virali e non, a trasmissione aerea esclusiva o prevalente, la fine dell’estate, la riapertura di asili-scuole-università, il maggior tempo trascorso in ambienti chiusi e nel caso specifico la pressoché totale assenza di immunità di gruppo o di gregge hanno prodotto un aumento di contagi e decessi. I numeri, comunque, sia a livello nazionale che mondiale, restano ad oggi ancora contenuti, ciò che giustamente può preoccupare è la “possibile non tenuta dei Sistemi Sanitari”.
Ciò detto, poiché i “media” continuano a dare indicazioni o consigli a volte anche fantasiosi, è utile fare brevemente chiarezza su uno degli aspetti spesso considerati: l’alimentazione.

ALIMENTAZIONE
E’ intuitivo che una alimentazione varia e completa, sempre giusta, divenga irrinunciabile in questa eventualità. Consideriamo di seguito alcuni alimenti la cui azione di supporto al sistema immunitario o comunque di difesa nei confronti di infiammazioni/infezioni è per lo più largamente condivisa.

Proteine
Indispensabili nella produzione di anticorpi. In Italia il loro apporto è mediamente appropriato. Una loro carenza può aversi in età avanzata o in soggetti con stili alimentari selettivi (vegetariani, vegani).

Vitamina A
Presente in formaggi, latte intero, pesce, uova. Come beta carotene nelle verdure colorate di rosso, arancio o giallo.

Vitamina D
Oltre a sostenere la funzione immunitaria questa vitamina non permette al Covid-19 di entrare nell’organismo favorendo il blocco dei punti di accesso del virus.
Più dell’80% viene sintetizzata dalla cute quando esposta alla luce solare. Nonostante l’Italia presenti nel corso dell’anno un complessivo ottimo irraggiamento sono di frequente riscontro nella popolazione bassi livelli di questa vitamina nel plasma anche in individui giovani e bambini.

Le cause sono :

  • La ridotta esposizione alla luce solare per prevenire l’invecchiamento cutaneo e i tumori della pelle in particolare il melanoma in rapida ascesa negli ultimi anni;
  • L’uso improprio di creme solari ad elevato/elevatissimo potere schermante;
  • La diffusa consuetudine di svolgere attività sportiva e motoria in genere in ambienti chiusi;
  • L’abitudine della popolazione di trascorrere più tempo che in passato in luoghi chiusi.

Hanno un discreto contenuto di vitamina D latte intero, formaggi, uova, pesce azzurro.

Vitamina C
Presente nella frutta fresca e cruda e nella verdura fresca cruda o poco cotta.

Acido folico
Presente in legumi, frutta secca, frutta, uova.

Vitamina B6
Presente in carne, pesce, cereali integrali, patate, legumi, verdura a foglia verde.

Vitamina B12
Presente in carne, uova, pesce, latticini.

Ferro
Presente in carne, fegato, verdura a foglia verde, cereali, legumi, uova.
In alcune fasce della popolazione si riscontra spesso una sua carenza, per esempio negli anziani e in giovani donne dopo il menarca che seguono diete restrittive nel timore di aumentare di peso.

Zinco
Presente in pesce, frutti di mare, uova, carne, latticini.

Rame
Presente in pesce, crostacei, noci, cacao, acqua.

Selenio
Presente nei frutti di mare. Il suolo italiano è molto povero di selenio, di conseguenza risulta scarsa la sua presenza negli alimenti (latte, uova, funghi, cereali).

Quercetina
Presente in uva rossa, vino rosso, cipolla rossa, radicchio, mele.

Resveratrolo
Presente in uva rossa, vino rosso, mirtilli, cioccolato, cacao, arachidi.

Spezie
Hanno una azione “modulante” sulla infiammazione e consentono un minore uso di sale (pepe, basilico, alloro, coriandolo, cannella, cumino, origano, zenzero, prezzemolo, peperoncino, rosmarino, curcuma, timo).

Prebiotici e Probiotici
Le fibre presenti negli alimenti di origine vegetale costituiscono il miglior prebiotico.
Sono probiotici alcuni ceppi batterici in particolare i lactobacilli.

CONCLUSIONI
Per  quanto sopra non sono necessari interventi appositi di carattere nutrizionale se l’alimentazione è caratterizzata da un corretto equilibrio tra alimenti di origine animale e vegetale e se si ha una adeguata esposizione alla luce naturale. Può risultare utile una integrazione di selenio (Selenium-Homaccord gocce) e di vitamina D (VItaDFast1000 flash tabs).
Resta il problema dei vegani, dei vegetariani, delle persone che adottano stili nutrizionali selettivi o restrittivi perché dal punto di vista alimentare risultano più sensibili alle infezioni da virus e batteri.

4 novembre 2020