dermatite atopica

terapie_integrate_dermatite_atopicaDermatite atopica (eczema atopico, dermatite allergica, eczema delle flessure, eczema costituzionale, neurodermite disseminata).
Nei paesi industrializzati è probabilmente la malattia della pelle più frequente. Di regola insorge precocemente, è insolito che scompaia completamente, è vero che negli anni tende ad attenuarsi. All’origine vi è una eccessiva sensibilità e reattività cutanea. Aspetti comuni sono l’arrossamento e l’ispessimento della pelle. Il prurito è il disturbo dominante, esso induce grattamento e sfregamento che lo autoalimentano.

Abituale è il riscontro a livello cutaneo di una modificazione del normale equilibrio microbiologico, di incerta interpretazione.
Sono noti fattori facilitanti e aggravanti la malattia quali polveri, epiteli animali, pollini, latte vaccino, lana, fibre sintetiche, fattori emozionali e stress.
A livello cutaneo trattamenti eccessivamente di “barriera“ alterano i normali scambi pelle/ambiente che andrebbero, invece, preservati. Assumere comportamenti troppo protettivi nei confronti dei bambini atopici non sembra opportuno, perchè così facendo essi tendono a percepirsi  “diversi “ e ad isolarsi.
La medicina ufficiale o tradizionale dispone di farmaci prontamente efficaci quali antistaminici, cortisonici, tacrolimus e pimecrolimus. I loro limiti sono il beneficio transitorio e le conseguenze indesiderate.

E’ quindi opportuno integrare con altri trattamenti che si sono dimostrati efficaci, in particolare la omeopatia omotossicologica, l’ipnosi e l’ autoipnosi, la nutrizione attiva.
Il modo di come combinare queste opportunità terapeutiche è strettamente connesso al singolo caso.
I risultati non raramente sono buoni e duraturi.

2 giugno 2013