È tale il mancato concepimento dopo un anno di rapporti sessuali abituali e non protetti, con lo stesso partner, in assenza di problemi della riproduzione noti. Attualmente l’intervallo temporale considerato non è più un anno, ma due anni. Tale prolungamento non pare apporti significativi vantaggi, ritardando soltanto l’attuazione di controlli e provvedimenti. Questi ultimi sono necessari anche nel caso in cui la coppia non abbia la nascita di figli viventi per inusualmente frequenti aborti.
INFERTILITÀ MASCHILE
Più del 35% delle sterilità di coppia sono da attribuirsi all’uomo, causa frequente le patologie che coinvolgono direttamente o indirettamente gli spermatozoi, prodotti nei testicoli, servono a fecondare l’uovo. Si formano continuamente, ognuno di essi necessita di poco più di 70 giorni per giungere a maturazione completa, sono le cellule del Sertoli a regolarla, mentre le cellule di Leydig producono il testosterone.
CAUSE
- Patologie genetiche;
- malattie endocrine;
- compromissione del tratto genitourinario: infezioni, criptorchidismo, varicocele, lesioni;
- calore: i testicoli hanno una limitata tolleranza al caldo, il motivo di essere alloggiati in strutture esterne (sacche scrotali) sta nel proteggerli dal calore eccessivo, già una esposizione a temperatura elevata per tre mesi comporta una significativa compromissione;
- sostanze: tra queste, steroidi anabolizzanti-androgeni e antiandrogeni-eccesso di caffeina e alcol-marijuana-oppiacei-farmaci psicotropi/antidepressivi-antipertensivi-chemioterapici;
- eiaculazione retrograda: condizione in cui lo sperma viene “spinto” in vescica e non nel pene. Può essere dovuta a problemi di ordine neurologico, diabete mellito, interventi chirurgici;
- ostruzione dei deferenti;
- assenza dei deferenti, degli epididimi, delle vescicole seminali;
- malattia autoimmune: gli spermatozoi vengono “distrutti” dagli anticorpi del sistema immunitario della persona che li realizza come estranei e nocivi;
- cause psicologiche, stress protratto;
- cancro del testicolo: tra 15-35 anni, maggiore incidenza nei testicoli interessati da criptorchidismo;
- micro litiasi testicolare.
DIAGNOSI
Si avvale di:
- Anamnesi (informazioni dal paziente)
Desiderio di paternità, malattie, operazioni, alcol, fumo, droghe, farmaci, libido, frequenza dei rapporti sessuali, erezione, orgasmo, lavoro, contesto sociale, partner attuale, figli avuti con partner diverse dall’attuale, sport, alimentazione, esposizione abituale ad inquinanti ambientali, stress, problemi psicologici. - Esame fisico
Generale e dell’apparato genitourinario. - Esame del liquido seminale: numero, motilità, morfologia, vitalità degli spermatozoi, ricerca di anticorpi anti spermatozoi.
- Spermio urino coltura, in particolare ricerca di Clamydie, Mycoplasmi, Neisseria gonorrhoeae.
- Dosaggi ormonali: FSH, LH, Prolattina (PRL), Inibina B, Testosterone, Ormone antimulleriano.
- Indagini genetiche.
- Indagini strumentali.
TERAPIA
- Antibiotico terapia mirata.
- Disostruzione delle vie seminali.
- Trattamento di varicocele e criptorchidismo.
- Gonadotropine, Clomifene citrato, al fine di migliorare la fertilità dello sperma.
- Integratori, incerta l’efficacia, sicuramente da assumere in presenza di carenze. In particolare sono dati L-Arginina, acido ascorbico, magnesio, vitamina A, vitamine del gruppo B, vitamina E. Poiché vi è un commercio diffuso e non controllato di “integratori” si consiglia l’acquisto di prodotti calibrati e di qualità.
- Eliminazione o contenimento dei “fattori di rischio” che emergono dall’anamnesi quali fumo, alcol, droghe, farmaci.
- Trattamento omotossicologico, in particolare vengono dati Damiana compositum, Coenzyme compositum, Ubichinon compositum, Guna LH D6, Guna FSH D6.
- Mesoterapia, in caso di infezioni, cause psicologiche, come terapia complementare.
- Procreazione Medicalmente Assistita (PMA).
INFERTILITÀ FEMMINILE
Determinante importante è l’età della donna. La riserva ovarica, definita da quantità e qualità delle uova o ovociti cala drasticamente dopo i 40 anni di età ed è pressoché nulla a 45 anni. Gli ovociti sono le cellule riproduttive femminili generate nelle ovaie che dopo fecondazione danno luogo ad altri individui della specie.