Nevralgia post-erpetica

terapie_integrate_nevralgia_post_erpeticaIl primo contatto con il virus Varicella – Zoster avviene, quasi sempre, nel’infanzia e causa la varicella. Una volta risolta tale malattia il virus persiste “inattivo” nell’organismo. In soggetti immunocompromessi o a causa di eventi quali strapazzi, freddo, scottature solari, malattie, assunzione di farmaci il virus può attivarsi provocando il Fuoco di S. Antonio o Herpes Zoster. Abitualmente tale malattia interessa la pelle, solitamente quella del torace. Essa appare inizialmente arrossata, quindi compaiono vescicole. Alla rottura delle vescicole si formano croste.

Il dolore è intenso e persistente. In assenza di modificazioni della pelle e presenza di dolore e localizzazioni tipiche si ha lo Zoster sine herpete. La guarigione avviene in circa 20 giorni.

La nevralgia post–erpetica è una condizione di dolore continuo o a scosse che va da una sensazione di penoso prurito a una sofferenza urente e insostenibile che si realizza nelle sedi cutanee in cui si è manifestato l’Herpes Zoster o lo Zoster sine herpete. Può seguitare senza interruzione alcuna tali affezioni o presentarsi a distanza di mesi o anni da esse.

ATTIVITA’ TERAPEUTICHE

La terapia della nevralgia post–erpetica è difficile, a volte deludente. Vengono impiegati anticonvulsivanti, anestetici locali, analgesici, antidepressivi. Nella nevralgia post–erpetica la mesoterapia è efficace, lo è anche nell’Herpes Zoster e nello Zoster sine herpete. Un melange mesoterapico di farmaci tradizionali utili è, per esempio, Tramadolo – Ketorolac – Lidocaina – Soluzione fisiologica. Anche i rimedi omotossicologici possono trovare impiego come mesoterapia. La terapia sistemica omotossicologica della nevralgia post–erpetica prevede l’uso di rimedi quali Ranunculus  – Homaccord, Rhus tox Homaccord, Valerianaheel. Mesoterapia, terapia sistemica con farmaci tradizionali, terapia sistemica con rimedi omotossicologici possono essere opportunamente associate avendone, così, il paziente massimo beneficio senza alcun effetto collaterale. Una integrazione con vitamine B1 – B6 – B12 è auspicabile.

2 aprile 2015