Polmonite

L’apparato respiratorio è sempre naturalmente esposto all’ambiente esterno, è quindi costantemente in contatto con polveri, inquinanti, microrganismi. Vi sono mezzi di protezione distribuiti lungo tutto il suo percorso, dalla bocca e dal naso fino agli alveoli (piccole e numerose unità respiratorie dove si realizzano gli scambi gassosi).
A livello più alto (vie aeree superiori) essi sono:

  • gli anticorpi della saliva (IgA);
  • la proteasi;
  • il lisozima;
  • gli inibitori di crescita prodotti dalla normale flora microbica orale e nasale;
  • la fibronectina che blocca l’adesione degli agenti infettanti.

A livello più basso (vie aeree inferiori) essi sono:

  • la tosse;
  • l’azione mucociliare;
  • il surfattante;
  • le difese immunitarie

Alcune considerazioni sono necessarie per quanto riguarda l’igiene orale. Se da una parte deve proteggere dalla carie, dall’altra non deve alterare il delicato sistema difensivo della bocca. Una corretta igiene orale si attua:

  • non fumando;
  • limitando gli zuccheri semplici;
  • masticando bene i cibi;
  • utilizzando il filo interdentale;
  • utilizzando dentifrici a pasta delicata;
  • limitando l’uso dei collutori, scegliendo tra quelli meno “forti”;
  • sostituendo spesso lo spazzolino

La naturale protezione dell’apparato respiratorio si indebolisce per:

  • maggiore età (sopra i 65 anni);
  • malattie (diabete, insufficienza renale, alcolismo cronico, malattia tumorale, insufficienza cardiaca, malattia respiratoria cronica);
  • iponutrizione/malnutrizione;
  • fumo;
  • esposizione a inquinanti;
  • terapie antibiotiche frequenti, non ponderate o non necessarie;
  • ospedalizzazione;
  • permanenza in casa di riposo o comunque in struttura di lunga degenza.

La polmonite è l’infiammazione polmonare causata da un agente microbico. Gli agenti microbici responsabili sono:

  • batteri: lo Streptococcus pneumoniae è il più comune. Haemophilus influenzae, Chlamydia pneumoniae,
    Mycoplasma pneumoniae, Legionella (sue fonti di contagio sono docce-saune-sistemi di idro=
    massaggio-apparecchi per aerosol-condizionatori-innaffiatori-terreni per giardinaggio);
  • virus: più comuni virus respiratorio sinciziale (RSV), virus influenzale, virus parainfluenzale. Più rari
    adenovirus, coronavirus, virus di Epstein-Barr, Hantavirus;
  • funghi: Histoplasma capsulatum, Coccidioides immitis;
  • parassiti: Toxocara canis, Dirofilaria immitis.

La persona affetta da polmonite è spesso febbrile, può presentare dolori articolari e muscolari e avere tosse. A volte può avere dolore toracico, nausea, vomito, diarrea, cefalea. Difficoltà respiratoria severa e aumento significativo dei battiti del cuore sono segni di aggravamento.

Se necessarie vengono attuate le seguenti indagini:

  • radiografia del torace;
  • TAC;
  • esami di laboratorio (VES-PCR-conta globuli bianchi-ecc.);
  • test d’identificazione dell’agente causale tramite tampone faringeo-aspirato-lavaggio bronchiale-colture virali-test ematici.

La gravità delle polmoniti è estremamente variabile, si va da forme lievi a forme gravi e gravissime. La valutazione deve essere scrupolosa e costantemente aggiornata.
Sono impiegati antibiotici-antivirali-misure di supporto. Anche in caso di polmonite i rimedi omotossicologici possono risultare utili.  In pazienti a rischio o in periodi di maggiore incidenza, per esempio nella stagione fredda, gli omotossicologici possono essere utilmente impiegati come prevenzione.

31 marzo 2020