SARS-COV2 ED ESTATE 2021: RIFLESSIONI

“Alcuni convincimenti eclissano la mente e spengono i sogni”

Lo stato di emergenza è posticipato, la campagna vaccinale prosegue, decisioni vengono prese come
l’obbligo di vaccinazione e il green pass, si afferma per evitare provvedimenti più restrittivi.
Scelte contradditorie, tuttavia, non mancano. Il Campionato Europeo di Calcio e i Giochi Olimpici per esempio: feste amare in un pianeta in grande ambascia. Eventi autorizzati che hanno aumentato e continuano ad accrescere contagi e malattia. Gloria agli atleti, eroi di conio. Eroi diversi, già dimenticati e di nessun conio, i molti sanitari che nei momenti più bui si sono ammalati e sono morti per curare persone.

Oggi ci si affida molto ai vaccini per fermare la pandemia. Ricordo che:

  • i vaccinati si contagiano e contagiano esattamente come i non vaccinati;
  • il periodo di protezione immunitaria, data dalla vaccinazione, si ritiene non vada oltre i 6 mesi, in Israele è già in atto la somministrazione della terza dose del vaccino;
  • l’efficacia del vaccino è calante, dopo il secondo mese è all’80%; Gli attuali vaccini non sono specifici per la variante Delta predominante, sono specifici per il ceppo virale originario, praticamente scomparso; sono ancora utili perché i nuovi virus presentano mutazioni modeste (deriva minore), mutazioni importanti (deriva maggiore) li renderebbero del tutto inefficaci.

Interazioni legate alle caratteristiche proprie del virus e al contesto ambientale, quali condizioni delle persone infettate, altri microrganismi, clima e gli stessi vaccini, favoriscono le varianti che hanno caratteristiche evolutive più idonee alla sopravvivenza e alla diffusione.
Attualmente l’uso dei vaccini è autorizzato fino ai 18 anni. Si prospetta l’impiego tra i 17 e 12 anni compiuti, non oltre.

Molti ricorderanno il giovane militare deceduto dopo la vaccinazione, uno dei primi, e la morte della diciottenne, una vita finita precocemente perché voleva vivere. Difficile “sentire” i pensieri dell’uomo a cui è stata amputata la gamba a seguito di malattia tromboembolica da vaccino.
In Italia dal 27 dicembre 2020 al 26 giugno 2021 le complicanze gravi segnalate dopo vaccinazione ammontano al 11,9% del totale delle complicanze. I deceduti sono 423, la morte è giunta da 2 ore a 78 giorni dopo la vaccinazione, in gran parte non sono dimostrabili correlazioni certe con la vaccinazione.
La domanda tuttavia è: queste persone sarebbero vive se non si fossero vaccinate?
È vero che il numero di complicanze è basso, ma non è etico definire “irresponsabili o peggio” chi non si vaccina per paura o perché teme di non poter esserci più per i figli da crescere e mantenere.
Non sono “no vax” che considerano i vaccini, tutti i vaccini, veleno. I vaccini hanno affrancato l’umanità e continuano a farlo da malattie gravi, una bella pagina della storia della medicina.

Dalla peste di Atene (430 a.C.) alla influenza Spagnola (1918) fino a Ebola (2014) si contano più di 26 epidemie e pandemie certe; sono di fatto nate con l’uomo.
Nel tempo molti cambiamenti nel mondo. Per esempio, anche se in modo non equo, è migliore la qualità del vivere, è maggiore l’aspettativa stessa di vita, sono incredibilmente rapidi e frequenti gli spostamenti tra nazioni, tra continenti e tra le regioni della stessa nazione, è notevole il movimento di merci.
Con il commercio si spostano nel mondo senza sosta uomini e mezzi. Forse più del turismo o di altre occasioni di viaggio è il commercio che permette a virus e batteri di veicolarsi nel mondo. È intuitivo che per il commercio non si adottano misure restrittive severe perché si paralizzerebbe l’economia.

La variante Delta ora predominante sta contagiando di più i giovani non vaccinati che sviluppano una immunità specifica verso la variante Delta stessa, questa è l’immunità naturale, la migliore possibile.

Anche per la minore virulenza dovuta al caldo di regola non hanno malattia.
Le persone vaccinate si contagiano e si ammalano poco. La loro immunità, indotta dal vaccino, non è specifica cioè non sviluppano anticorpi verso la variante Delta. Esaurita la protezione vaccinale possono di nuovo contagiarsi e ammalare.
L’obbligo di vaccinazione e il green pass hanno indotto molte persone a vaccinarsi. La misura della loro utilità non è determinabile, non è verificabile ora e non lo sarà dopo.
I meccanismi di una pandemia sono complessi e interconnessi, lo dovrebbero essere anche i provvedimenti.
Anche se la percezione del tempo trascorso è maggiore è passato solo 1 anno e mezzo dall’inizio della pandemia. A livello mondiale il numero dei decessi noto da CoV2 rimane modesto. Per questo autunno è ragionevole ritenere che il Coronavirus, pur rimanendo tra noi, non darà problemi particolari.
Elementi d’incertezza derivano soprattutto dalla comparsa e diffusione di una nuova variante che può giungere  dall’Asia o, questa volta, generarsi nei paesi “ricchi”.
Pertanto da subito da una parte andrebbero adottati controlli attenti nei confronti di chi viene o ritorna dall’Asia con l’obbligo di quarantena, dall’altra andrebbero adottati mezzi realistici, razionali e uniformi di contenimento a livello nazionale ed europeo.

5 agosto 2021