TRUMP DONALD, LEONE XIV E ALTRI: GIRAMONDO DELLE PAROLE

“Non c’è che un bene, la conoscenza; non c’è che un male, l’ignoranza.”

Socrate

Oggi più che mai le parole si affollano, si rincorrono, si contrastano in un giramondo senza fine. Sovente le dimentichiamo, le sminuiamo, le sviliamo o, in qualche modo, le giustifichiamo quando ansiogene ci fanno “sobbalzare”. A quelle feroci, ingannevoli, stupide di alcuni, anche al governo del mondo e delle nazioni, ci abituiamo perfino accettandole come normalità.

Dall’ 8 maggio 2025 il timone del cattolicesimo è nelle mani di papa Leone XIV, il pensiero di Agostino è la sua bussola, afferma. È la visione del Santo d’Ippona teologica politica della storia, il senso ultraterreno di essa, che forse gli fa dire “se guardiamo a molti paesi del mondo, oggi, la democrazia non è necessariamente una soluzione perfetta per tutto”. Per alcuni popoli della terra, quindi, secondo Leone XIV la soluzione perfetta sarebbe altro, l’assolutismo probabilmente. Parole insolite che era opportuno chiarire per evitare fraintendimenti.
È stato arduo disfarsi, meglio limitare, il sentimento di un Dio provvidenziale e disfarsi, meglio contenere, verità rivelate che sancivano tirannia, oppressione, malvagità.

È stato impervio, lungo il cammino verso la libertà, la pace, la prosperità. Ma davvero c’è più libertà? Anno dopo anno i paesi che perdono le libertà fondamentali aumentano. Ma davvero c’è più pace? Eravamo certi che il memento della storia ci avrebbe reso refrattari alla guerra, nel 1989 i conflitti armati erano 86, più del doppio nel 2024. Ma davvero c’è più prosperità? Carente e mal divisa nel mondo, è ora realtà irrecusabile il declino del primato economico-sociale dell’Occidente

Le parole sono lucciole nel buio, stelle nel cielo, musica, fantasia, ma anche pietre, macigni. Le parole sono, le parole che diciamo siamo noi, le nostre parole dicono di noi. Cosa dicono di Trump Donald, presidente USA? Dicono che è provocatorio, divisivo, spettacolare, fa notizia e già basta in strani tempi come i nostri. Negli stati rurali e nei piccoli stati il suo elettorato è forte, elettore tipo: bianco, sopra i 45 anni, cristiano, molto conservatore. Dal 1 ottobre 2025 ad oggi che scrivo (13/10/2025) gli USA sono in government shutdown (chiusura del governo), è solo uno dei segni di una crisi economica e sociale in accelerazione. Trump corre ai ripari: dazi imposti, ritirati e reimposti – minacce di annessione (Canada, Groenlandia), di invasione in nome della lotta ai cartelli della droga (Venezuela, Messico) – negoziati enigmatici con il russo Putin Vladimir – tagli consistenti a programmi ambientali e climatici – riduzione significativa nei finanziamenti per le energie pulite – disimpegno militare parziale in Europa – sospensione (al momento) di tutti gli aiuti in denaro, equipaggiamenti, munizioni, armi all’Ucraina.

Al presidente ucraino Zelens’ky restano i padrini europei, alquanto litigiosi e di affidabilità e disponibilità incerta. L’Ucraina così, da stato indipendente è diventato dipendente, tristemente, con meno territorio e meno abitanti di prima della guerra, stato zoppo. L’UE, pantomima dell’Europa unita, non è molto nelle simpatie USA, nostro supervisore storico, tuttavia è utile per prelievi pro ucraina e vendita di armi poiché il pericolo rosso incombe. La narrazione (parole di veggente) è che la Russia nel 2029 invaderà l’Europa. Necessario spendere di più in armamenti, prima in questo la Germania, prevedibile. In quanto al popolo italiano la propensione alla difesa della Patria è incerta, mentre è certa l’età media, siamo a quota 50. Gli Usa sono per l’Italia risorsa, ciò, tuttavia non dovrebbe tradursi in cortigianeria.

Riflessioni a commento: non si comprende come farà la Russia a prendere l’Europa visto che ancora non è riuscita ad annettersi l’Ucraina dopo quasi 4 anni di conflitto – è stato un nostro grave errore abortire subito l’azione diplomatica con la Russia consegnandola alla Cina e consegnandoci noi definitivamente agli USA. In questo tempo Trump ha, in modo (apparentemente) improvviso e imprevisto, cambiato rotta: dal controllo della Striscia di Gaza, ricollocazione dei suoi abitanti, operazioni immobiliari alla programmazione e avvio di un piano di pace, più subìto che accettato dal premier israeliano Netanyahu, verso il quale la Corte Penale Internazionale ha da tempo spiccato un mandato di arresto per crimini contro l’umanità e di guerra. Perché questo cambio di rotta? Dubbioso del suo afflato umanitario cerco altre motivazioni, il luogo più ovvio dove cercare sono gli USA: reale e percepita crisi economica (in parte dovuta al suo precedente mandato) – stato di tensione politica interna alto – elezioni di midterm il novembre del 2026 (Congresso, governatori, alti incarichi) – calo del consenso nel suo elettorato – crescita costante della disapprovazione popolare alla gestione della politica estera, vedi problema Israele-Palestina. Con l’operazione pace in Palestina Trump vuole recuperare credibilità e consenso in Patria, vero è che se la situazione a Gaza degenerasse l’effetto sul presidente USA sarebbe devastante.

Le parole senza parole si chiamano linguaggio del corpo. Il corpo non mente, se non addestrato a farlo. Ascoltando e osservando la presidentessa attuale del Consiglio dei Ministri, Meloni Giorgia, nell’uso del corpo e della parola prende ispirazione da Trump, versione romanesca. Funziona, se molti le danno credito quando, per esempio, afferma che la Global Sumud Flotilla compromette la pace in Oriente, come lo sciopero e la protesta di quella moltitudine di vagabondi che vogliono solo il weekend lungo. Offensiva, assolutamente irresponsabile considerando il ruolo istituzionale.

Altro ci sarebbe da dire. Richiamo soltanto l’attenzione sulla citazione attribuita a Socrate, posta a inizio articolo. Per Socrate la conoscenza è virtù, l’ignoranza è errore morale. Ci sono persone senza titoli di studio che hanno conoscenza perché profondamente virtuose, mentre altre, pur con lauree e cultura, non hanno conoscenza perché prive di sapienza morale e quindi sapienza pratica.

Silvestro A. Bevilacqua

14 Ottobre 2025