Tumori e metastasi cutanee

Vi è maggiore sopravvivenza e qualità di vita migliore nei pazienti colpiti da tumore; si riscontra, però , un aumento del numero delle persone interessate dalla malattia.
Tra le cause di tale aumento:

  • Incremento della popolazione a livello mondiale;
  • Maggiore aspettativa di vita, anche se esiste discrepanza tra paesi ricchi e poveri;
  • Aumento dell’inquinamento (qualsiasi tipo d’inquinamento);
  • Stili di vita insalubri (eccesso di stress- alimentazione scorretta-obesità-uso di droghe);
  • Tra i giovani in particolare, scarsa o nessuna conoscenza e prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale;
  • Impiego improvvido dei farmaci;
  • Abuso o uso improprio di integratori e prodotti erboristici;

Le cellule tumorali sono il risultato di mutazioni. Un tumore può rilasciare cellule fin dalle fasi iniziali, esse diffondono trasportate dal sangue, dalla linfa, dalla circolazione interstiziale o 3° circolazione. In genere muoiono, alcune possono sopravvivere e dare origine a nuovi tumori a varia distanza dal tumore primitivo.
Sono le metastasi che a loro volta possono generare altre metastasi.
In alcuni casi le metastasi costituiscono la prima manifestazione della malattia. Più spesso tale eventualità si realizza in caso di tumore del testicolo, del polmone e del colon-retto

I tumori che più frequentemente danno metastasi cutanee sono il melanoma, il carcinoma polmonare e quello della mammella. Rarissime le metastasi cutanee da carcinoma della prostata e dell’utero. Le metastasi cutanee si presentano più spesso come noduli cupoliformi non dolenti a margini netti e pelle integra, di tinta uguale a quella della cute sana o rosei, singoli o multipli, rotondeggianti o ovali, di diametro variabile (tra 0,5 e 3 cm di solito), a crescita lenta, di consistenza parenchimatosa o dura, mobili o fissi sui piani sottostanti. A volte possono essere placche irregolari e risultare anche calde e dolenti.
Diverse sono le alterazioni non maligne della pelle che somigliano a metastasi, sono più spesso cisti-lipomi-fibromi. Possono far pensare a metastasi anche i noduli, di regola dolenti e arrossati, espressione di una infiammazione del grasso sottocutaneo. Tali noduli sono a volte riscontrabili in soggetti sottoposti a immunoterapia per tumore o altra malattia.

Le terapie delle metastasi cutanee possono essere quelle abitualmente adottate nella malattia tumorale. A livello locale buoni risultati si hanno con l’elettrochemioterapia. La tecnica prevede la combinazione di elettricità e farmaci. Sulla metastasi vengono erogati impulsi elettrici che permettono l’entrata del farmaco nelle cellule maligne che vanno così incontro a morte. L’elettrochemioterapia trova impiego anche in localizzazioni tumorali diverse da quelle cutanee. Sono possibili miglioramenti anche infiltrando le metastasi cutanee con farmaci omotossicologici usando aghi da 0,30/4mm o 0,30/12,7mm. Un’altra possibilità è rappresentata dalle infiltrazioni delle metastasi con il sangue del paziente diluito con omotossicologici (terapia autoematica).

27 marzo 2020