VAIOLO DELLE SCIMMIE E PANDEMIA SARS COV-2

Il vaiolo delle scimmie (Monkeypox o MPX) è una malattia infettiva causata da un poxvirus, grosso virus a DNA. La malattia è presente in Africa Occidentale e Centrale, colpisce, oltre che le scimmie, l’uomo. Solitamente si tratta di casi isolati, ma a volte si hanno epidemie. Il tasso di mortalità in Africa varia tra il 4% e il 22%. Altre malattie dovute a poxvirus sono il vaiolo, il mollusco contagioso, l’ectima contagioso e i noduli del mungitore.
Brevemente:

VAIOLO
malattia altamente contagiosa e mortale che per lungo tempo ha segnato la storia dell’uomo. Grazie alla vaccinazione nessun caso si è verificato dal 1977. Dal 1980 la vaccinazione antivaiolosa è stata del tutto sospesa e l’OMS ha dichiarato eradicata l’infezione a livello mondiale. Virus sono disponibili in appositi centri di ricerca e studio. L’impiego di tali virus per scopi ostili (guerra biologica) è per accordi internazionali vietato. La principale preoccupazione è un possibile impiego come arma da parte di gruppi terroristici (bioterrorismo).

MOLLUSCO CONTAGIOSO
l’affezione è presente in tutte le parti del mondo e colpisce più spesso i bambini. Il contagio si ha per contatto pelle a pelle con persona infetta o tramite biancheria (asciugamani, lenzuola) e acqua contaminate. Si presenta con papule (piccole zone rilevate della pelle) rosee, pallide o perlacee e ombelicate, nel bambino, più frequenti su viso-tronco e arti, negli adulti più frequenti su pube-pene-vulva. Le lesioni cutanee regrediscono spontaneamente entro 1-3 anni. Il trattamento si effettua per evitare di contagiare altri.

ECTIMA CONTAGIOSO
Viene trasmesso all’uomo da pecore o capre ammalate, pertanto la sede più comune sono le mani. La lesione cutanea, singola o multipla, si presenta come area rossastra e rilevata che evolve in pustola e crosta. La guarigione avviene spontaneamente, la terapia accelera la risoluzione e previene le sovrainfezioni.

NODULI DEL MUNGITORE
L’uomo s’infetta per contatto diretto con i capezzoli di mucche ammalate. Le lesioni cutanee interessano pertanto più spesso le mani. L’affezione si risolve spontaneamente, la terapia accelera la risoluzione e previene le sovrainfezioni.

Dal mese di maggio 2022 casi di vaiolo delle scimmie vengono segnalati sempre più frequentemente in Nord e Sud America, Australia, Medio Oriente, Nord Africa ed Europa tutta. E’ insolito.
Si può pensare che: 1) la trasmissione interumana della malattia, prima considerata di scarso rilievo, sia oggi efficace e prevalente; 2) i cambiamenti climatici e la pandemia da SARS CoV2 e i provvedimenti di contenimento-prevenzione, assunti come non mai prima a livello globale, abbiano modificato l’ecosistema virale e batterico favorendo agenti infettanti prima poco o affatto espressi; 3) portatori e diffusori sani del poxvirus, diversamente da come prima si riteneva, non siano soltanto i piccoli roditori (anche domestici), ma anche gli uomini.
La persona malata contagia per:

  1. contatto pelle a pelle, le lesioni cutanee espresse dall’infezione sono in progressione: macule (piccole aree non palpabili di colore diverso dalla pelle circostante), papule (zone rilevate e palpabili), vescicole (bolle piccole piene di liquido limpido), pustole, croste;
  2. contatto con effetti personali, biancheria, asciugamani di persone malate;
  3. a mezzo delle “goccioline” diffuse con il respiro, la tosse, lo starnuto;
  4. una maggiore incidenza della malattia tra gli omosessuali è dovuta probabilmente a una più frequente pratica del sesso orale o/e ad una maggiore attenzione a questo tipo di malattia;
  5. per quanto sopra  si intuisce che anche baci e coccole possono costituire un modo di trasmissione.
    All’esordio Monkeypox si manifesta con febbre, mal di testa, dolori muscolari e mal di schiena, malessere, ingrossamento di linfonodi. Questi sintomi precedono le manifestazioni cutanee. L’estensione dell’eruzione cutanea dipende dalla serietà della malattia (da lesioni isolate a  distribuzione discreta o importante). La malattia dura alcune settimane (di regola non più di 4). Il decorso è favorevole e al momento non sono segnalati decessi. Non sappiamo quale impatto possa avere la malattia sulla salute di bambini piccoli, gravide o persone immunocompromesse.

L’allentamento in atto delle restrizioni pandemiche SARS CoV2 su viaggi ed eventi (raduni di massa, festival, feste) possono ampliare contagi e Monkeypox.
Le persone giovani, in particolare, sono a maggior rischio perché sono i maggiori fruitori di tali eventi, hanno contatti sessuali e condividono effetti personali.
La variante Coronavirus-Omicron e le sue subvarianti  sono, tra i virus conosciuti, i più contagiosi. E’ probabile che anche essi possano trovare buone opportunità di diffusione a seguito dell’allentamento delle restrizioni.
Non si ritiene al momento di adottare provvedimenti universali, ma sarebbe necessario che la comunità riceva informazioni chiare e corrette che responsabilizzino tutti, specie i giovani anche perché per il Monkeypox è improbabile che siano immediatamente e ampiamente disponibili vaccino (Mva-Bn) e farmaci (tecovirimat).

7 giugno 2022